I Mondi Paralleli: un metodo pratico per uscire dai loop decisionali

In sintesi 

La mente gira in tondo? Con i Mondi Paralleli metti alla prova una scelta da angolature diverse: Mondo 1 (Puramente Razionale), Mondo 2 (Il Tuo Mondo Perfetto), opzionali Mondi Estesi, e arriva a una Decisione Mediata che unisce logica e bisogni reali. Chiudi con una verifica “incarnata” per assicurarti che anche il sistema nervoso regga la scelta.


Perché conta

Quando siamo indecisi alterniamo: ragionamenti apparentemente razionali, bisogni personali (non sempre ben chiari), desideri indotti dall'esterno. Alterniamo questi elementi senza metodo e, di solito, in stato d'ansia.

Il risultato: loop decisionali, stanchezza, scelte rimandate (o scelte prese “a caso”).

La tecnica dei Mondi Paralleli separa intenzionalmente i piani: prima logica, poi desiderio autentico, poi ulteriori stimoli su misura per scardinare gli i bias e le interferenze più comuni. Alla fine si realizza una mediazione che tenga insieme l'utilità e ciò che conta per te, rinforzata da una verifica somatica (il pensiero è incarnato!).

 

Ulteriori approfondimenti sotto il video. 

 


In breve (quick wins)

  • Tempo: 5–12 minuti (anche in 3–5, quando si diventa esperi).

  • Mappa: M1 Razionale → M2 Perfetto → Mondi Estesi → Decisione Mediata → Check incarnato.

  • Output: una decisione chiara + prima micro-azione, sostenibile per i prossimi 6–24 mesi.


Come si fa (passo-passo)

1) Mondo 1 — Puramente Razionale

Immagina un mondo in cui conta solo la logica: niente status, mode, paure, pressioni sociali.
Scrivi in modo asciutto:

  • Costo totale nel tempo (non solo prezzo d’ingresso).

  • Benefici concreti che userai davvero.

  • Rischio VS rendimento (cosa può andare storto, cosa ottieni se va bene).

  • Vincoli (tempo, competenze, risorse).

Domanda guida: “Se valutassi solo utilità e sostenibilità, cosa sceglierei e perché?”

 

2) Mondo 2 — Il Tuo Mondo Perfetto

Silenzia le voci altrui. Qui contano energia, gioia, facilità, orgoglio, padronanza, minori conflitti.
Annota:

  • Cosa ti nutre davvero (anche aspetti “leggeri”, come: facilità, estetica, appartenenza).

  • Cosa togli di faticoso/irrilevante.

  • Quale scelta ti fa venire voglia di crescere/evolvere.

Domanda guida: “Se nessuno giudicasse, cosa sceglierei solo per me?”

 

3) Mondi Estesi (1–2 scenari)

Allena la flessibilità:

  • Un mondo senza figli/genitori (o senza un altro ruolo chiave).

  • Un mondo in cui il tuo lavoro non esiste.

  • Un mondo dove sei l’ultima persona sulla Terra.

  • Un mondo in cui ogni giorno si annulla la memoria (solo la propria, solo quella degli altri, e altri varianti).

  • Un mondo dove il tempo non scorre.
  • Un mondo con risorse infinite (cibo, soldi, ecc.)
  • Un mondo dove si deve lavorare solo per passione, lo stipendio è statale uguale per tutti.

     

    Con questi mondi estesi non cerchiamo realismo: vogliamo far emergere criteri nascosti e spezzare gli automatismi.

Domande guida: “Cosa cambia? Quali criteri saltano fuori che prima non vedevo?”

 

4) Mediazione — La frase di decisione

Crea una frase unica che unisca tutti i mondi, che sia la tua scelta valida oggi e robusta per 6–24 mesi.
Struttura utile:

“Scelgo X perché massimizza [2–3 utilità di M1] e protegge/nutre [2–3 valori di M2].
Primo passo: [micro-azione entro 24–72 h].”

Esempi di micro-azione: inviare una mail, prenotare una call, definire budget/tempo, fare un test gratuito.

 

5) Check incarnato — Verifica “nel corpo”

Chiudi gli occhi e simula una settimana con quella scelta: mattine, blocchi di lavoro, pasti, momenti sociali.

Osserva respiro, mascella, spalle, pancia.

Se la tensione sale o si “inchioda”, ritocca la mediazione (es. limiti, tempi, risorse) e riprova.

 


Perché funziona 

  • Il cervello predice e poi “controlla” se le previsioni reggono. Tenere separati razionale e desiderio crea contrasto informativo e riduce autoinganni.

  • I Mondi Estesi introducono “errori di previsione” controllati che svelano bias e criteri non dichiarati. Inoltre aumentano la flessibilità di pensiero. 

  • Il check incarnato allinea la decisione con il sistema nervoso, evitando scelte “giuste sulla carta ma ingestibili” nella vita reale.


 

     

 

Scheda “in una pagina” (template)

Dividi il foglio in tre colonne + un box finale:

  1. Mondo 1 – Razionale

  • Costo totale, benefici concreti, rischi/contromisure, vincoli.

  1. Mondo 2 – Il mio mondo

  • Energia/joy, facilità, conflitti ridotti, padronanza/crescita.

  1. Mondi Estesi

  • 1–2 scenari e criteri nascosti emersi.

Box Decisione Mediata (in basso):

  • Frase di scelta (1 riga).

  • Prima micro-azione (24–72 h).

  • Segnali corporei da monitorare (respiro/mascella/spalle/pancia).


 

     

 

Per i professionisti 

  • Cornice di riferimento: “Scoperta curiosa e sperimentazione libera. Le prime volte si può rifare e arrivare a una decisione dopo alcune sessioni, non è necessario forzare la mediazione subito.”

  • Tempi: da 3 minuti (per provare e prendere confidenza, oppure per rifare sessioni già fatte bene) a 20-30 minuti per approfondire ogni dettaglio. Il check embodied può essere rifatto anche qualche giorno dopo, per vedere se emergono sensazioni più raffinate e/o a seguito dei primi cambiamenti.  

  • Ulteriori spunti di approfondimento: “Cosa hai scoperto che non vedevi? Qual è l’unico punto che, se salta, ti fa cambiare scelta?”

  • Integrazioni: prima di ristrutturazione cognitiva, esposizione/immaginativo, skills rehearsal; in coppia con Sentire i Confini della Percezione per rendere più nitida la parte somatica.


 

Errori comuni & soluzioni

  • Confondere i piani: mischi logica e desiderio nella stessa colonna → separa, poi media.

  • Zero numeri: M1 senza numeri = opinioni. Metti almeno 3 dati.

  • Mediazione vaga: aggiungi vincoli e micro-azione con data.

  • Nessun check corporeo: la scelta “giusta” ma ingestibile si riconosce dal corpo; simula una settimana.


Continua qui

Questo strumento fa parte delle Scienze Integrative e del libro Stress, Emozioni e Salute.
Per approfondimenti, schede e casi pratici:

 

Logica contro vita reale? Non scegliere: trova una mediazione ideale e incarnata.

 

 

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