Pre-soluzione: Dare per scontato il peggio... per non farlo accadere!

In sintesi

1 Esercizio rapido + esempi pratici in diversi contesti.

Sembra controintuitivo, ma accettare per un minuto che succederà il peggio spesso è il modo più rapido per ridurre la paura e guadagnare un cambiamento reale.

La Pre-soluzione funziona così:

  1. accetti l’esito temuto,

  2. individui il punto di rottura (il momento in cui la situazione “svolta” in negativo),

  3. metti in atto mosse preventive che rendono quell'evento irrilevante, qualunque altra cosa accada.

    Risultato: meno carica emotiva, più chiarezza e una micro-azione entro 24 ore.

 

Altre informazioni e approfondimenti sotto il video.  

 

 

Il protocollo passo-passo

Passo 1 — Dichiarare la paura (15–30s)

Scrivi in una riga la frase temuta, senza smussare o semplificare, ad esempio:

“Se la presentazione va male, perdo la promozione.”

 

Passo 2 — Assumere che sia vero (60s)

Per un minuto ammetti che può accadere. Questa micro-accettazione sgonfia la carica emotiva e schiarisce la visuale.

Accettazione ≠ resa: è chiarezza operativa.

 

Passo 3 — Trovare 1–2 punti di rottura (45–60s)

Chiediti: dove e come la situazione passa da “gestibile” a “negativa”?

  • Esempio A: il capo si fissa sulla forma e non vede la sostanza del lavoro.

  • Esempio B: i decisori ti leggono come troppo emotivo per il ruolo.

Passo 4 — Creare la Pre-soluzione (45–60s)

Progetta mosse che impediscano quel punto di rottura, qualunque altra cosa succeda.

  • Per A: revisione slide con il capo una settimana prima, narrando le scelte chiave (sostanza visibile prima della performance).

  • Per B: mappa i decisori e crea touchpoint brevi (lavoro + sociale) nei giorni precedenti, in cui la tua stabilità emotiva sia osservabile.

 

Passo 5 — Micro-azione entro 24 ore (15–30s)

Scegli un'azione piccola e verificabile: invio mail, invito a calendario, bozza agenda, lista stakeholder con priorità.

 

Perché funziona

  • Accettazione mirata: interrompe il braccio di ferro mentale (“non deve succedere”) e libera risorse di problem-solving.

  • Focus sul momento critico: il rischio diventa specifico (1–2 snodi) anziché nebuloso.

  • Segnali osservabili: non conti che “capiscano”. Mostri in anticipo ciò che vuoi sia visto.

 

Esempi aggiuntivi (oltre al lavoro)

1) Studio / Esame

Paura: “Se vado in blackout all’orale, vengo bocciato”
Punto di rottura: i primi 90 secondi di risposta: silenzio/ansia → il docente ti legge come impreparato.
Pre-soluzione:

  • Scrivi e memorizza un incipit di 60 secondi per 2 domande cardine (definizione + esempio).

  • Concorda con un compagno una mini-simulazione il giorno prima (2 domande a freddo).

  • In sede d’esame, chiedi 30 secondi per tracciare una mappa sul foglio (docente vede struttura).
    Micro-azione (24h): prepari due incipit e mandi un messaggio al compagno per la simulazione.

 

2) Relazioni affettive / Discussione di coppia

Paura: “Se durante il confronto mi chiudo, penserà che non mi importa e litigheremo peggio.”
Punto di rottura: il partner si sente ignorato nei primi minuti (tu ti zittisci, sguardo altrove).
Pre-soluzione:

  • Concordate prima una regola “Pausa & Parafrasi”: se ti chiudi, nomini una pausa di 10’ e al rientro parafrasi 30s di ciò che ha detto l’altro, poi esponi il tuo punto in 60s.

  • Preparate 2 frasi di presenza (“Ti sto ascoltando; mi serve un attimo per articolare bene”).
    Micro-azione (24h): proponi la regola in un momento neutro e salvate le 2 frasi in note condivise.

 

Booster di precisione

  • Limita a 2 i punti di rottura: troppi = dispersione.

  • Rendi i segnali osservabili (revisione, incipit, regola concordata) > intenzioni astratte.

  • Time-box: 15 minuti per l’intero ciclo bastano per la prima passata.

  • Tono rispettoso nelle mail: oggetto chiaro, durata, obiettivo, proposta concreta.

 

Errori comuni & come evitarli

  • Paura vaga: scrivi la frase come la pensi davvero, poi procedi.

  • Break fumosi: visualizza la scena: chi c’è? cosa vedono/sentono?

  • Sovra-ingegnerizzare: massimo due mosse; la semplicità sopravvive al reale.

  • Dimenticare la micro-azione: senza un passo datato, l’insight non protegge.

 

Prossimi passi per approfondire strumenti pratici e integrativi

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