CORSO IN PRESENZA
Edizione per professionisti della salute e del cambiamento
(c'è un altro corso solo per psicoterapeuti > a questo link)
MILANO
15 e 16 febbraio 2025
è possibile avere la registrazione, ma si consiglia caldamente la partecipazione in presenza
+ Moduli pre-corso da seguire ONLINE
Il Corpo Apprende e Ricorda a più Livelli, influenzando comportamenti, atteggiamenti e scelte quotidiane
Apprendi Nuove Conoscenze e Strumenti per espandere il tuo Approccio Professionale
Si può fare sempre qualcosa di più
Credo fermamente che sia così: c'è sempre qualcosa in più che si può fare. Questo vale tanto in terapia, quanto nella vita di tutti i giorni.
Dire che l'ho provato sulla mia pelle, nel mio caso, è proprio letterale. A 18 mesi di vita mi sono arrampicato sui fornelli e mi sono rovesciato addosso l'acqua bollente. Sono stato sfortunato, ma anche fortunato. Alla fine mi sono ustionato 'solo' un piede e la relativa caviglia. Poteva andare peggio. Ho trovato un bravo chirurgo, per cui si vede solo qualche segno, non sembra la terribile ustione di terzo grado che era. Ma il corpo se la ricordava, eccome! E me lo ha ricordato in varie fasi delle vita.
Fin da piccolo non sopportavo i vestiti aderenti. All'epoca mi hanno dato dell'iperattivo, etichettato come 'nervoso' o 'insofferente'. Ho capito solo anni dopo che il corpo si ricordava il momento in cui mi cambiavano le bende e faceva malissimo. Solo lavorando su quella memoria a livello fisico e mentale ho risolto il problema.
Crescendo, pur non essendoci danni ai muscoli, il piede teneva una posizione protettiva che - come conseguenza - portava a instabilità fisica che influenzava anche quella emotiva. La sensazione era quella di essere sempre su un precipizio, sia in senso fisico che figurativo. All'esterno non traspariva molto. Ero un bambino e poi un adolescente ipercognitivo, riuscivo a mascherare bene il mio mondo interno. E infatti non erano mancate nemmeno le diagnosi di spettro autistico o di Asperger. Più tardi ho scoperto che erano in parte fondate. Infatti, alcune mie modalità erano dovute al mancato pruning delle reti neurali (dovute al non poter camminare qualche mese dopo l'ustione, in una fase critica del neurosviluppo). Ma io ero solo un bambino curioso e a cui piaceva studiare, quindi quelle diagnosi non erano rilevanti per me, ne vedevo solo i risvolti positivi (una gran memoria, vincere le gare di matematica, ecc.). Il problema era la bomba emotiva sottostante, che partiva dalla postura del piede, e si amplificava per i conseguenti giochi di aggiustamento fisico-emotivo che avvenivano più in alto. Sono riuscito a compensarle per un bel po' da solo (ma che dispendio di energia!), poi ho avuto una bella mano dalla psicoterapia e altri percorsi (inclusi quelli più personali e artistici). Eppure mancava un pezzo. Pezzo che ho sistemato dopo vari esperimenti mettendo insieme i movimenti oculari che mi aveva insegnato un neurologo funzionale, una tecnica di rilascio insegnata da un mezierista poco ortodosso e alcune procedure che allora chiamavo ipnotiche (oggi le metterei sotto l'ombrello del riconsolidamento delle memorie).
Integrando diverse discipline e facendo tanti esperimenti ho sempre avuto la conferma che si può fare sempre di più. Ormai sono più di 25 anni che studio questi aspetti, faccio ricerca e dedico la mia vita ad aiutare persone che hanno bisogno di questo tipo di approccio.
In questo corso condivido la sintesi di questi anni di lavoro, con un focus particolare sulle memorie somatiche e soluzioni pratiche. Se anche tu desideri aiutare gli altri su questi temi, ti aspetto al corso.
Dr. Fabio Sinibaldi - Fondatore delle Scienze Integrative
Esistono diversi livelli di memorie somatiche
Agisci su tutti!
La storia di ogni persona è scritta nel corpo, attraverso movimenti, posture e reazioni che parlano di esperienze passate. Chi si dedica alla salute, al benessere e allo sviluppo – che sia coach, counsellor, fisioterapista, osteopata o altre professioni (anche gli Psi, ma per loro c'è un'edizione specifica di questo corso) – può fare di più all'interno del proprio setting professionale per aiutare a liberare il corpo e migliorare il benessere globale del proprio cliente.
Abbiamo imparato che le esperienze di ogni tipo non rimangono solo nella mente, ma si scrivono anche nel corpo. Queste memorie somatiche si manifestano spesso in posture, tensioni, dolori e movimenti specifici che possono persistere anche quando, a livello emotivo, la persona ha fatto progressi significativi.
Come professionisti del benessere, lavorare sulle memorie somatiche può fare una differenza importante per i nostri clienti o pazienti. Infatti, può capitare che una persona, anche dopo un percorso di supporto o sviluppo ben fatto (magari già in parte 'somatico' o 'embodied', come certi tipi di meditazione dinamica, yoga informato sul trauma, ecc.), sente di stare meglio, ma nota ancora tensioni (apparentemente) inspiegabili: le spalle restano leggermente sollevate, il respiro tende a bloccarsi, o lo sguardo sfugge involontariamente. Anche senza un’emozione forte attiva, il corpo continua a “raccontare” la sua storia, come se rimanesse bloccato in vecchi schemi.
Intervenire su queste tracce somatiche, con esercizi specifici, può portare a benefici concreti e duraturi. Ad esempio, un cliente potrebbe sperimentare una riduzione della tensione muscolare, miglioramenti nella respirazione o un senso di rilassamento profondo che prima sembrava inaccessibile. Questi risultati non solo facilitano il benessere fisico, il sentirsi a proprio agio in diversi contesti, ma liberano risorse e favoriscono una maggiore apertura e flessibilità mentale, permettendo alla persona di accedere più facilmente alle proprie potenzialità e di integrarsi meglio nel proprio ambiente.
Per noi professionisti, conoscere e applicare strumenti specifici per lavorare sulle memorie somatiche significa avere la possibilità di offrire un approccio completo e integrato, che agisce sia sulla mente che sul corpo.
Trovi ulteriori approfondimenti sui principali tipi di memorie qui sotto.
1. Memorie Corporee Periferiche: Quando il Corpo Continua a Ricordare
Le memorie centrali possono essere rielaborate in diversi modi (nuove esperienze positive, percorsi di terapia o di sviluppo personale, percorsi trasformativi come corsi di teatro, scrittura, ecc.). Tuttavia, ci sono memorie iscritte nel sistema nervoso periferico, a livello di muscoli e tendini, che hanno una loro autonomia. Per questo richiedono un'azione mirata, facilmente ottenibile tramite semplici movimenti.
CASI ESEMPLIFICATIVI:
- Rigidità del collo durante presentazioni pubbliche. Un professionista si accorge di avere spesso il collo rigido e le spalle tese prima di presentazioni in pubblico. Anche dopo aver lavorato sull’auto-regolazione e sulle tecniche di public speaking, questa tensione fisica persiste. Approfondendo, non emergono aspetti correlati a traumi o ansia. La memoria somatica ripropone qualche vecchio schema disfunzionale su cui è possibile lavorare in modo circoscritto a livello corporeo.
- Respiro bloccato e mani strette. Una donna che, quando si trova di fronte a conflitti interpersonali (discussioni accese, litigi, ecc.), anche se non la riguardano direttamente, tende a trattenere il respiro e a stringere le mani. I sistemi empatici e relazionali vanno in cortocircuito con una memoria somatica. In casi come questo, spesso l'intervento somatico da solo è sufficiente a sbloccare le dinamiche relazionali (perché la memoria somatica era l'interferenza, non la loro conseguenza).
- Passo leggero e sulle punte nei corridoi. Un giovane ingegnere (ma si vedono schemi analoghi anche in molti bambini), da poco assunto in azienda, nota di camminare sulle punte dei piedi quando passa in corridoi, sopratutto se sono stretti. Il coach che gestiste il percorso di leadership che l'azienda sta facendo fare a questo ragazzo, dopo una supervisione insieme, introduce un lavoro somatico su questo modo di muoversi e finalmente riescono a procedere allo stadio successivo del loro percorso.
STRUMENTI
Con semplici esercizi fisici (che la persona può eseguire senza bisogno di contatto, solo seguendo le nostre indicazioni) si riesce facilmente a rilasciare queste memorie locali.
Questo apporta un maggior benessere generale, completa il lavoro che facilita la capacità di auto-regolarsi. Inoltre, spesso libera altre memorie (narrative, posturali, ecc.), che possono essere poi rielaborate e integrate in vari modi, anche non inclusi in questo corso (a seconda delle specifiche competenze di ogni professionista).
2. Schemi corporei che "intrappolano" o "bloccano" la persona intera
Alcuni schemi corporei si radicano profondamente nella rete neuro-mio-fasciale del corpo, creando sensazioni di blocco, tensione o “intrappolamento”. Questi stati non si limitano al fisico: la persona può percepire una limitazione anche a livello motivazionale, nella sua immagine di sé e nell’emotività in generale.
CASI ESEMPLIFICATIVI:
- Il livido "inspiegabile" sulla coscia. Una giovane donna ha un livido a metà coscia che non riesce a spiegarsi perché non è caduta, non ha fatto incidenti, nessuno la maltratta. Dopo un po' di prove e qualche simulazione scopriamo il motivo: quando lavora alla scrivania accavalla le gambe e le spinge verso l'alto, senza accorgersene. In questo modo esercita una pressione contro una sbarra di ferro sotto la sua scrivania, creando così il livido. Lavorando sulla memoria somatica dei muscoli delle gambe e alcuni pattern di adattamento disfunzionali del respiro sotto stress è stato possibile disattivare questo schema.
- Spinta costante in avanti. Un uomo si trova spesso a spingere inconsapevolmente le spalle e il busto in avanti. Nonostante abbia applicato con metodo diverse tecniche di rilassamento e di regolazione, la sua rete fasciale mantiene un’attivazione costante, che gli causa dolori al petto e alla parte alta della schiena, oltre a generare disagio a livello sociale (sia nella vita privata che al lavoro).
- Spingere il cuscino a letto: Un adolescente chiede aiuto perché non riposa bene la notte e questo gli sta creando problemi il giorno dopo a scuola e nello sport. Approfondendo, emerge che al mattino si sveglia con la sensazione di avere il collo inarcato e stanco, come se avesse spinto la testa contro il cuscino tutta notte.
- Dolore cronico e/o dolore neurogeno con una localizzazione ampia ma variabile (ad es. a volte bassa schiena, a volte anche uno dei glutei, la cosiddetta 'sciatica' che appare in modo irregolare, ecc.)
STRUMENTI
Apprenderai tecniche ed esercizi da far eseguire ai tuoi pazienti e/o nei quali potrai interagire con loro per sbloccare modalità disfunzionali incarnate nel corpo.
Anche in questo caso il lavoro procede per gradi: prima solo rilascio corporeo, poi rielaborazione, per arrivare all'integrazione multi-livello.
3. Le cicatrici hanno una propria memoria dell'evento traumatico
Cicatrici (da incidenti, come tagli o bruciature; ma anche chirurgiche, come quelle del parto o da chirurgia estetica) ed ustioni, se non vengono trattate, influenzano con un biofeedback negativo tutte le altre memorie collegate a all'evento che le ha create, impedendo un corretto riprocessamento e la possibilità di integrazione.
CASI ESEMPLIFICATIVI:
- Paziente con ustione di medie dimensioni sul corpo, ormai fisicamente guarita ma con effetti ancora attivi di cui è consapevole (ad es. non accettare il danno subito e la propria immagine modificata)
- Paziente con ustione piccola sul braccio, ormai guarita e non più visibile, ma con effetti ancora attivi di cui non è consapevole: lo porta ad escludere dalla mappa corporea tutto il braccio sinistro, generando dolori fisici alla schiena, un'immagine di sé distorta e movimenti goffi che, tra l'altro, vengono scambiati per sintomi di ADHD.
- Pazienti con cicatrici create per favorire il parto, che compromettono l'attivazione e la sensibilità in tutta l'area circostante.
- Cicatrici chirurgiche con connotati negativi (ad es. rimozione tumore) o positive e volontarie (ad es. impianto per aumentare il seno) che non permettono la corretta rielaborazione della nuova immagine di sé e/o mantengono stati di attivazione disfunzionale, anche se il ricordo traumatico è stato rielaborato.
STRUMENTI
Imparerai alcuni esercizi che il paziente può eseguire in autonomia sotto la tua guida e a casa, in modo da svincolare le associazioni disfunzionali tra: dolore fisico, direzione della ferita, blocco del respiro e relativi livelli sensoriali, emotivi e cognitivi.
4. Movimenti Oculari: Nuove Modalità per Facilitare il Recupero e l’Autoregolazione
Anche in un ambito ormai noto e consolidato, come il collegamento tra i movimento oculari e le memorie, ci sono nuove entusiasmanti scoperte. Ad esempio, vedremo come utilizzare i movimenti degli occhi verso la lesione/trauma e in allontanamento da essa per rielaborare in modo efficace le relative memorie somatiche (ad esempio una spalla che rimane in posizione protettiva dopo una caduta). Inoltre, in questo modo, è possibile favorire l'equilibrio a livello del CAN (Central Autonomic Network), che potremmo definire "la regia" del nostro sistema di auto-regolazione.
CASI ESEMPLIFICATIVI
- Persone che distolgono lo sguardo nelle relazioni interpersonali per motivi non-emotivi (imbarazzo, ecc.) ma per interferenze nei meccanismi di recupero delle informazioni o di ragionamento, creando di conseguenza difficoltà performance ma anche a livello interpersonale.
- Persone che faticano a prendere decisioni e fare delle scelte perché i sistemi di gestione della non-prevedibilità e degli stati di incertezza sono disfunzionali.
- Persone che tendono a fare valutazioni scorrette dell'ambiente, degli indizi contestuali e interpersonali per un'alterazione percettiva (non danno organico degli occhi, ma alterazione funzionale degli occhi che non riescono a rimanere abbastanza a lungo sugli aspetti fondamentali e/o sono sovrasensibili agli stimoli non messi bene a fuoco).
- Persone che durante un evento importante non hanno potuto guardare quello che succedeva, per cui manca un dato importante nell'integrazione somatica dell'evento, creando alterazioni a livello di ogni memoria (dell'evento stesso, di posture o movimenti interrotti, ecc.).
- Persone con difficoltà di concentrazione e/o di memorizzazione al lavoro o nello studio.
STRUMENTI
Per agire su questi aspetti vedremo strumenti da incorporare in tecniche già note, ma anche nuove tecniche specifiche. Nella prima categoria ci sono movimenti oculari specifici (diversi da quelli usati in EMDR o altre tecniche note) che possono essere inseriti in diverse procedure di per favorire il cambiamento o lo sviluppo di risorse. Nella seconda categoria troviamo tecniche mirate, come ad esempio il Replay Fisiologico Inverso.
5. Altri livelli
Esistono anche altri livelli di memoria somatica, dal livello cellulare (mitocondri, riflessi protettivi cellulari, ecc.) alle alterazioni del sistema immunitario e metabolico. In questo corso ci occupiamo dei primi 4 livelli in modo specifico. Per questi ultimi ulteriori livelli puoi prendere in considerazione il Master in Scienze Integrative Applicate.
A Chi Si Rivolge Questo Corso?
Questo corso è rivolto a differenti professioni della salute e del cambiamento. Chi si dedica alla salute, al benessere e allo sviluppo – che sia coach, counsellor, fisioterapista, osteopata o altre professioni – può fare molto all'interno del proprio setting professionale per aiutare a liberare il corpo e migliorare il benessere globale del proprio cliente.
NB: Gli psicologi e psicoterapeuti possono iscriversi a questo corso, ma per loro esiste un'edizione specifica focalizzata anche sulla psicotraumatologia, lavoro emotivo profondo, casi tipici in psicoterapia, possibili integrazioni del lavoro sulle memorie somatiche con altri approcci come EMDR, Sensomotoria, Somatic Experience, ecc. Qui trovi questo corso per professionisti PSI o medici esperti in trauma.
In questo corso per i professionisti salute, benessere e cambiamento sviluppiamo i temi delle memorie somatiche (e i relativi approfondimenti teorici, tecniche, tipo di applicazioni pratiche, casi tipici, confini professionali) declinati in modo specifico per essere utili e applicabili in differenti contesti e ambiti professionali.
Tutte le tecniche presentate in questo percorso sono originali ed elaborate da Fabio Sinibaldi all'interno della Scienze Integrative. Non ci sono tecniche prese da altre discipline o tipiche di alcune professioni.
Alcune delle tecniche incluse in questo specifico corso sono trasversali (per fare un'analogia, sono come la mindfulness, che può essere usata da diversi professionisti in modi differenti e con ricadute trasversali su vari livelli).
In questo corso non ci sono le tecniche dedicate ai soli psicologi e psicoterapeuti.
Troverai altre tecniche che abbiamo realizzato e perfezionato per specifici obiettivi (dolore fisico persistente anche senza motivi apparenti; comportamenti, posture o movimenti che non riescono ad essere modificati da altri approcci; miglioramento performance lavorative, sportivo o scolastiche, ecc.).
Che tu abbia già esperienza nelle terapie somatiche o sia nuova/o a questi concetti, questo programma ti fornirà gli strumenti e le tecniche per affrontare traumi e memorie somatiche in modi non presenti in altri metodi. Si tratta di tecniche sviluppate integrando discipline come Medicina Funzionale, Neurologia Funzionale, i più recenti sviluppi sul Riconsolidamento delle Memorie, PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, e altre discipline accomunate da solide fondamenta scientifiche.
Queste tecniche e strategie di intervento sono state elaborate per essere usate in diversi setting professionali in modo facile ed efficace in prima persona da Fabio Sinibaldi e con il supporto di un gruppo di professionisti dell'Associazione delle Scienze Integrative in Italia e all'Estero, in modo da poterle standardizzare e ottimizzare.
Sei Psi?
Gli psicologi e psicoterapeuti possono iscriversi a questo corso, ma per loro esiste un'edizione specifica focalizzata anche sulla psicotraumatologia, lavoro emotivo profondo, casi tipici in psicoterapia, possibili integrazioni del lavoro sulle memorie somatiche con altri approcci come EMDR, Sensomotoria, Somatic Experience, ecc.
Vai all'edizione specifica per psicologi e psicoterapeuti che vogliono ampliare il proprio kit di strumenti e integrare interventi somatici avanzati nella propria pratica professionale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Rilascio e Integrazione delle Memorie Somatiche
- edizione Professionisti della Salute, Cambiamento, Benessere e sviluppo -
edizione per psicologi e psicoterapeuti su questa pagina
PRE-CORSO ONLINE
Durante il weekend in presenza il corso è molto pratico e incentrato sulla sperimentazione diretta delle tecniche.
Per questo viene richiesto di seguire in precedenza due moduli online dell'HUB (incluso nell'iscrizione, vedi dettagli nella parte finale di questa pagina):
- il corso RePro, sui processi di Riprocessamento e Riconsolidamento delle Memorie;
- e il corso sullo Stretching Psicosomatico (incluso nel modulo sulle Emozioni Isometriche).
CORSO IN PRESENZA
4 TIPOLOGIE DI TECNICHE E STRUMENTI
Il corso si articola intorno a 4 tipologie di tecniche, ognuna con differenti esercizi e obiettivi specifici.
L'attività è costruita per favorire la pratica personale e a coppie, in modo da fare esperienza diretta delle tecniche e delle modalità di conduzione. Verranno forniti i riferimenti teorici principali e necessari per un corretto inquadramento, lasciando sempre la pratica in primo piano.
Rilasci Psicosomatici
- Tecniche per rilasciare le memorie periferiche che modificano postura e movimenti associate al trauma e per migliorare la libertà fisica ed emotiva
- Obiettivo: rilasciare le memorie somatiche bloccate in singoli muscoli/tendini (ad es. una spalla più alta o la testa inclinata) o catene muscolari (ad esempio la chiusura in avanti di tutto il corpo)
- Elementi chiave: agire sulle risorse, sul senso di potenza e agency, sull'identità
- 3 tecniche: Rilascio dei Punti Psicosomatici, Stretta in Riduzione, Stretching Psicosomatico
- Tecniche in versione base e in sinergia con processi di integrazione e rielaborazione
- Focus sulle zone comunemente più sensibili
- Prove pratiche
Emotional-Fascial Release
- Io-Pelle, Armatura, Corazza, Posture Protettive sono alcuni dei modi con cui i primi grandi pionieri hanno iniziato a definire le relazioni profonde tra corpo, personalità, traumi e emozioni. Oggi possiamo rileggere queste idee ed espanderle grazie alcuni rilevanti contributi scientifici. In particolare, la scienza ci ha fatto sapere che esiste una 'tuta' che riveste tutto il nostro corpo e spiega bene questi fenomeni mente-corpo. Si tratta della rete neuro-mio-fasciale. Individuando i blocchi e gli addensamenti di questa 'tuta' o 'rete' e lavorando su di essi è possibile ridare ai pazienti un profondo senso di libertà e un'identità piena e coerente. Detto in altro modo, gli si permette di "vivere bene e appieno nel proprio corpo".
- Obiettivo: rilasciare le memorie somatiche a livello neuro-mio-fasciale (partendo da: punti di disagio o blocco fisico-emotivo; punti di dolore cronico o ricorrenti; densificazioni visibili nel corpo).
- Elementi chiave: implicazioni con immagine di sé e identità, senso di libertà, senso di padronanza, risorse libere VS blocchi, mappe corporee
- 1 tecnica di base con varianti
- In versione base e in sinergia con processi di integrazione e rielaborazione
- Focus su zone con particolare valenza emotiva e legate a traumi fisici
- Prove pratiche
Integrazione e Rilascio delle Cicatrici
- Tecniche per trattare cicatrici legate a incidenti o chirurgia, favorendo una guarigione completa e a lungo termine
- Obiettivi: agire sulle memorie somatiche trattenute nelle cicatrici, strappi e ustioni
- Elementi chiave: implicazioni con immagine di sé e identità, alterazioni delle mappe corporee, doppia memoria traumatica (della causa e dell'intervento chirurgico)
- 1 tecnica di base con varianti
- In versione base e in sinergia con processi di integrazione e rielaborazione
- Focus su cause e contesti specifici: sport, trauma fisico, evento imprevisto, conflitto interpersonale, ecc.
- Prove pratiche
Tecniche Avanzate di Movimenti Oculari
- Strumenti e tecniche per sbloccare traumi immagazzinati nei sistemi visivo puro e visivo-percettivo-motorio, come potenziamento di altre tecniche o con nuove tecniche mirate
- Obiettivi 1: favorire il funzionamento di diversi processi mentali (recupero informazioni, analisi di dati, processi decisionali, ecc.) attraverso specifici movimenti oculari
- Obiettivi 2: usare movimenti oculari specifici per lavorare su particolari attivazioni cognitivo-emotive (previsioni emotive negative, gestione stati di incertezza, ecc.)
- Elementi chiave: utilizzare le attivazioni multi-livello dei movimento oculari (sistema percettivo, attivazione neurologica, accesso memorie, plasticità neurale, coinvolgimento nei sistemi di sicurezza e di gestione non-prevedibilità, ecc.) per favorire diversi processi
- 4 tecniche: Eyes Away; Smooth Chasing; Fluidity Tracking, Replay Fisiologico Inverso
- Prove pratiche
In questo corso impari qualcosa di nuovo e complementare al tuo attuale bagaglio formativo
Nel corso degli sviluppi in diverse discipline (da quelle più mentali a quelle più corporee) ci sono stati diversi passaggi rispetto all'integrazione di mente e corpo. Per semplicità, prendiamo in considerazione solo i due più recenti e trasversali.
Qui sotto vedi una rappresentazione sintetica e non esaustiva, che serve solo a dare un colpo d'occhio rispetto ai domini di estensione di ciascuna modalità.
NB: l'area in cui vedi i due colori sovrapposti, rappresenta una coincidenza di temi toccati, ma le chiavi di lettura e le tecniche sono differenti.
NB: le due modalità non sono alternative, si completano ed arricchiscono a vicenda.
Questo corso è incentrato sulla Terapia delle Memorie Somatiche. Non si occupa di quanto già presente in altri approcci (Teoria Polivagale, Bioenergetica, EMDR, Fisioterapia Psicologicamente Informata, Somatic Experience, Osteopatia Somato-Emozionale, Sensory Motor, Lavoro Somatico con le Parti, Psicoterapia Corporea Funzionale, ecc.).
Questo corso fornisce gli strumenti specifici e le tecniche peculiari della Terapia delle Memorie Somatiche.
Questi strumenti e metodi possono essere utilizzati in autonomia o integrati con il proprio metodo di lavoro abituale, rendendolo ancora più ampio e versatile.
Scopri ulteriori dettagli ed esempi qui sotto.
Approcci oggi noti come 'somatici' o 'embodied'
Sono gli approcci oggi più diffusi sul tema della psicoterapia corporea e - in parte - introdotti in discipline manuali come fisioterapia e osteopatia. Vengono identificati con i termini 'somatici' o 'embodied'. Hanno portato grandi contributi: consapevolezza corporea, sensorialità, interocezione, stimolazioni bilaterali, attenzione al nervo vago, stabilizzazione, e altro ancora.
Come si vede dalla rappresentazione grafica, il corpo viene ampiamente coinvolto in questi processi, tuttavia ci sono ancora altri aspetti corporei possono essere ancora integrati.
Ad esempio, l'interocezione viene gestita primariamente a livello statico del corpo (il corpo è fermo nei vari esercizi tipo body-scan, grounding, ecc.). Nella TIMS (Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche) vengono utilizzati i micro-movimenti, i movimenti inversi e altre modalità per fornire ulteriori stimoli sensoriali e integrativi a insula e ipotalamo, potenziando il lavoro interocettivo.
Negli approcci classicamente definiti 'somatici' il sistema limbico, l'asse HPA e il nervo vago hanno grande rilevanza. In nella TIMS potrai vedere che - affiancando a queste conoscenze (e relativi strumenti) degli interventi mirati sulle catene muscolari collegate ai diversi assi stress o sulle memorie delle cicatrici - è possibile avere un impatto terapeutico ancora più ampio.
Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche
Grazie alle recenti scoperte in ambito di neuroscienze delle emozioni e delle risposte traumatiche e all'integrazione con altre discipline (anatomia delle risposte dello stress, neurologia funzionale, studio del sistema neuro-mio-fasciale, ecc.) oggi è possibile avere una lettura ancora più ampia e multi-livello di postura e movimenti rispetto a traumi ed emozioni.
Inoltre, è possibile sviluppare varianti e approfondimenti degli strumenti elaborati in in altri approcci somatici, oltre che avere a disposizione nuove tecniche.
Ad esempio, i movimenti oculari possono essere usati anche in direzioni specifiche rispetto alla loro posizione durante il trauma; le spinte (ad esempio quelle utilizzate in sensomotoria) possono essere arricchite da movimenti rotatori che rispettano l'anatomia muscolare (sbloccando quindi la memoria periferica) e amplificando il senso di agency e potere.
Invece, i Riflessi Primitivi alterati dai traumi, l'Emotional-Fascial Release, la Stretta in Riduzione, il Pattern Retraining, sono tecniche specifiche solo della Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche e che trovi esclusivamente in questo corso.
Questi sono solo alcuni esempi, ne trovi altri nel programma e in altri approfondimenti su questa pagina.
DOVE e QUANDO
CORSO DAL VIVO IN PRESENZA
MILANO
15 e 16 febbraio 2025
Presso Laboratorio dell'Essere
Via Dugnani 1
20144 Milano (MI)
ORARIO
Sabato 15 febbraio 9.30- 18.00
Domenica 16 febbraio 9.00-17.30
Il corso è dal vivo, i posti limitati per garantire l'apprendimento pratico.
Riserva subito il tuo posto prima che finiscano!
NB: si può anche acquistare la registrazione del corso (no diretta, solo registrazione nei giorni successivi), ma è caldamente consigliata la partecipazione dal vivo.
Pre - Corso ONLINE
Il corso, durante il weekend dal vivo è molto pratico e incentrato sulle tecniche.
Per questo viene richiesto di seguire in precedenza due moduli dell'HUB (incluso nell'iscrizione, vedi dettagli nella parte finale di questa pagina):
- il corso RePro, sui processi di Riprocessamento e Riconsolidamento delle Memorie;
- e il corso sullo Stretching Psicosomatico (incluso nel modulo sulle Emozioni Isometriche).
Testimonianze
Cosa dice chi ha già imparato queste tecniche
Giulia Barbieri
"Un corso illuminante che è andato oltre ogni mia aspettativa. Le spiegazioni su come le memorie si radicano nel corpo e sugli strumenti per sciogliere questi blocchi sono state rivoluzionarie per la mia pratica. La precisione con cui Fabio guida attraverso tecniche avanzate rende ogni concetto chiaro e immediatamente applicabile. I miei clienti percepiscono i benefici già dalle prime sedute."
Diego Perrone
"Un approccio veramente completo e ben integrato. Il modo in cui vengono collegate le neuroscienze e le tecniche somatiche rende le memorie corporee finalmente accessibili per un lavoro profondo e su tanti aspetti. Ora riesco a raggiungere e a trattare situazioni che prima mi sembravano immodificabili o a cui non riuscivo a dare un senso. Consiglio vivamente a chiunque lavori con corpo e mente!"
Giorgio Lombardo
"Questo corso ha ampliato enormemente la mia visione del lavoro somatico. Eppure ne avevo già fatti tanti di corsi! Fabio ha una capacità unica di rendere pratiche e concrete anche le teorie più complesse. Ora posso aiutare i clienti a scoprire connessioni tra corpo, memorie, posture ed emozioni che prima sfuggivano. Un'esperienza trasformativa sia a livello personale che professionale."
Lidia Bruno
"Ho trovato strumenti avanzati per comprendere e liberare le memorie somatiche. All'inizio pensavo fossero solo varianti di tecniche già note, ma sono rimasta felicemente sorpresa nel trovare un kit di strumenti nuovi e che ben si incastrano con quello che faccio di solito. Ho apprezzato particolarmente il focus sulla rete mio-fasciale, un aspetto raramente trattato con questa profondità e praticità per chi non è fisioterapista. I risultati sui clienti sono sorprendenti: è fantastico vedere come il corpo sia in grado di 'raccontare' la propria storia e, grazie a questo metodo, di alleggerirla."
Corso ideato, sviluppato e condotto da
Fabio Sinibaldi, PsyD, MBPsS
Psicologo, Psicoterapeuta, Membro accreditato anche della British Psychological Society (Neuropsych. Div. & Psychobiol. Sect.)
Presidente Association for Integrative Sciences
Esperto di Neuroscienze e Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, integra queste scienze con una visione evoluzionistica moderna ed etologica.
È l’ideatore delle Scienze Integrative, degli Switch del Cambiamento, degli Schemi Funzionali Integrativi, di tecniche come le Emozioni Isometriche, Il Pensiero Ideografico, e numerosi altri strumenti integrativi (sviluppati per gestire in modo mirato psicosomatica, stress cronico, traumi, auto-regolazione, emozioni, processi di sviluppo, ecc.).
Autore di diversi libri e articoli, tra cui:
STRESS, EMOZIONI e SALUTE – Il Manuale per i Professionisti Integrati:
Agire su tutti i livelli mente-corpo con un approccio scientifico e multi-disciplinare
ISCRIZIONI
Iscriviti oggi al corso
Rilascio e Integrazione delle Memorie Somatiche:
Liberare il corpo per superare vecchi schemi e favorire il cambiamento
OFFERTA – 20 %
valida fino al 6 novembre!
(Dopo questa data il corso standard sarà accessibile a 380 €)
300 € per il corso
+ 110€ quota HUB
(se non sei già iscritto) che ti offre ulteriori corsi online e altri vantaggi
Il corso è dal vivo, i posti limitati per garantire l'apprendimento pratico.
Riserva subito il tuo posto prima che finiscano!
NB: si può anche acquistare la registrazione del corso
(no diretta, solo registrazione nei giorni successivi), ma è caldamente consigliata la partecipazione dal vivo.
COME FUNZIONA
Questo corso è composto da:
- Un weekend dal vivo
- 2 moduli formativi online da seguire in anticipo
I due moduli online fanno parte dell'HUB delle Scienze Integrative.
Quindi, se sei già membro dell'HUB, puoi iscriverti al weekend e pagare solo quello.
Se invece non sei ancora membro, puoi iscriverti all'HUB e al weekend di corso dal vivo in contemporanea (l'iscrizione ad entrambi è rapida e avviene in due passaggi successivi automatici).
L'HUB viene offerto con e senza 50 crediti ECM, scegli l'opzione che ti interessa qui sotto.